Detenzione domiciliare e lavoro di ufficio in casa
Gentile avv sono dal 07/05/2021 in detenzione domiciliare seguito di una sentenza definitiva di anni 2 riferiti al 2012 essendo che ò una partita iva un ufficio in casa (quindi non devo neanche uscire), mi è fatto divieto di accedere a internet impedendomi di lavorare iosono anche invalido al 67% con legge 104/92 tutto questo mi sembra assurdo considerato che vivo con mia moglie con una pensione di mille euro e un mutuo da 450 euro, la certezza della pena ci può stare ma questa mi sembra una vendetta.
La Ministra Cartabia a diverse volte precisato che la pena non deve essere vendetta ,ma peril recupero sociale della persona.
A fine pena io recupero danni sociali e debiti ,ho presentato un ricorso per ottenere la revoca di questa assurda disposizione e concedendomi solo 2 ore per uscire e senza limite per visite mie e di mia moglie,il resto l'anno respinto.
Nella disposizione ovviamente dell'ordinanza del TDS che mi poneva in detenzione domiciliare presentai immediattamente ricorso in Cassazione per violazione di leggi di cui appunto l'impossibilità di lavorare avendo un ufficio nella abitazione ove sconto la detenzione domiciliare, in data 10 marzo 2022 era stata fissata la causa del mio ricorso ,ma ad oggi non ò saputo ancora nulla, è normale questo tempo? è normale tale provvedimento in violazione dei diritti costituzionali? in attesa del responso (sempre che sia positivo), posso presentare ulteriore istanza per lavorare?
Inoltre posso chiedere il RDC visto che non posso lavorare, e sono sotto la soglia minima di digenza per vivere?
Attendo vostre
Saluti