Denunciare per una sberla

Inviata da Vicky. 21 giu 2015

Buonasera a tutti,
Ho bisogno di un parere in merito ad un fatto accadutomi
ieri sera. Mentre mi trovavo in un locale in compagnia di amiche, una ragazza, probabilmente ubriaca, si é avvicinata a me senza un'apparente ragione tirandomi deliberatamente un forte schiaffo in faccia di fronte ad una mia amica, accompagnando il gesto con svariati insulti. Sono stata in grado di identificare quella persona ed ora mi domando, più che per informazione che per effettiva intenzione di procedere, quali conseguenze potrebbe portare una denuncia per uno schiaffo (per entrambe le parti), come dovrei procedere eventualmente e quali conseguenze potrebbe subire la ragazza che mi ha percossa.
Molte grazie

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Il fatto descritto integra i reati previsti e puniti dall'art. 594, commi 1 e 3, c.p. (Ingiuria aggravata) e dall'art. 581 c.p. (Percosse), se dal colpo non ne è derivato che un dolore momentaneo, ovvero dall'art. 582 c.p. (Lesione personale), se il dolore è perdurato anche in seguito e sia verificata una alterazione anatomica e/o funzionale tale da impedirLe di attendere alle ordinarie occupazioni, anche solo per pochi giorni (si rammenti la Giurisprudenza di legittimità, più severa e prevalente, considera una lesione anche il semplice ematoma).
Quanto all'aspetto sanzionatorio, tutti i predetti reati, sono stati passati da tempo alla competenza del Giudice di Pace, con la relativa conversione automatica delle originarie pene edittali comminate dal codice penale.
All'oggi, per i reati di cui all'art. 581 c.p. (Percosse) e all'art. 594, commi 1 e 3, c.p. (Ingiuria aggravata) è prevista la a multa da 258 euro a 2.582 euro, ulteriormente aggravata di un terzo stante la presenza di più persone, e, laddove l’ingiuria sia consista nell'attribuzione di una fatto determinato, in alternativa alla pena pecuniaria, il Giudice potrà irrogare quella della permanenza domiciliare da 6 a 30 giorni o del lavoro di pubblica utilità da 10 giorni a 3 mesi; mentre per il reato di cui art. 582 c.p. (Lesione personale) la pena consiste nella multa da 516 euro a 2.582 euro o quella della permanenza domiciliare da 15 a 45 giorni ovvero del lavoro di pubblica utilità da 20 giorni a 6 mesi.
Per tutti i predetti fatti di reato si procede a querela di parte (da sporgersi entro tre mesi dal fatto stesso), salvo le lesioni non eccedano la durata di 20 giorni o non ricorrano le aggravanti di cui agli artt. 583 e 585 c.p., nei quali casi si procede d’ufficio.
Quanto, infine, alla Sua posizione, quale persona offesa, Lei ben potrà costituirsi parte civile nel processo penale chiedendo, oltre alla rifusione delle spese legali, anche il risarcimento dei danni tutti patiti, ossia degli eventuali danni biologici, nonché del danno morale dovuto al patema d’animo causato dal reato subito (art. 185 c.p.); il quale danno, essendo di natura non patrimoniale, sarà liquidato dal Giudice in via equitativa (art. 1226 c.c.), ossia tanto di più quanto più grave apparirà il fatto nella ricostruzione processuale, pur nei limiti oggettivi della sua specificità.

Avv. Gianluca Bergamaschi.

Avv. Gianluca Bergamaschi Avvocato a Fidenza

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Gentile Vicky,
Lei può proporre una querela per le percosse e le ingiurie subite, da tanto seguirà un procedimento penale nei confronti della persona che l'ha colpita.
In ogni caso potrebbe rimettere la querela, assistendone i presupposti, fino alla emissione della sentenza.
Per maggiori informazioni può contattarmi.
Avv. Marina Ligrani

Avv. Matrimonialista MARINA LIGRANI Avvocato a Potenza

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Gent.ma,
lei potrebbe sporgere una querela indicando i fatti e supportata da idonee testimonianze. Successivamente laddove il caso non fosse archiviato, si andrebbe davanti al giudice di pace penale per il reato di percosse e ingiurie e lei potrebbe anche chiedere un adeguato risarcimento danni. Laddove fosse interessata ad un parere analitico sul caso o a procedere conseguentemente, non esiti a contattarci per un appuntamento. Cordiali saluti,

Studio legale Morano & partners

Studio legale Morano & partners Avvocato a Roma

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Buongiorno,
può sporgere denuncia per percosse e lesioni. Se ha un referto medico ancora meglio, in ogni caso, da quanto riferisce, l'episodio si è svolto alla presenza di terze persone che eventualmente potranno testimoniare per Lei.Tale procedimento si svolgerà avanti al Giudice di Pace. Lei alla prima udienza potrà costituirsi parte civile e chiedere altresì il risarcimento per gli eventuali danni.
Rimango a disposizione per ulteriori informazioni qualora lo ritenga necessario.

Avv. Ida Gurzillo Avvocato a Bologna

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Se lo schiaffo ha causato un dolore intenso e ha ricevuto insulti, può sporgere querela per percosse (art. 581 c.p.) e ingiurie (art. 594 c.p.).
Per le percosse meglio avere la testimonianza di una persona presente ai fatti e, se vi è stato dolore intenso e prolungato, anche un referto medico.
La signora rischia ben poco, in termini di pena: un procedimento penale avanti il Giudice di Pace del luogo dove si è svolto il fatto che avrà come esito verosimile (se la persona che l'ha ingiuriata e percossa è incensurata) solo una multa a carico della stessa.
Lei potrà chiedere il risarcimento dei danni patiti, che però di solito, in questi casi, vengono quantificati in una somma di modesta entità.

Avv. Lara Invernizzi Avvocato a Novara

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Sig.ra Vicky,
in seguito a quello che le è accaduto lei può sporgere denuncia querela, per percosse e ingiurie; in entrambi i casi rischia una pena detentiva fino a sei mesi e un'ammenda. Si tratta di reati a querela di parte, ovvero per procedere occorre la sua denuncia, che le da diritto a chiedere una risarcimento per il danno morale subito.
Se vuole approfondire mi contatti pure. Buona giornata.

Avv. Raffaella Scarinci

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Gentile Vicki,
in astratto si configurano il delitto di percosse e di ingiuria (artt. 581 e 594 codice penale). Se Lei si attivasse sporgendo querela, si avvierebbero delle indagine, verrebbe chiamata a rendere informazioni sull'accaduto e verrebbe altresì identificata e interrogata la ragazza che ha tenuto queste condotte nei Suoi confronti. Dal punto di vista sanzionatorio, al di là delle pene detentive comunque previste dalle norme penali in attenzione, è molto probabile che la ragazza sia condannata a pagare una multa, le spese del procedimento ed eventualmente un risarcimento in Suo favore.
A disposizione per eventuale assistenza, per la quale può contattarmi ai riferimenti che trova sul mio profilo di questo portale, porgo Cordiali Saluti.

Avv. Riccardo Galli di Piacenza

Avv. Riccardo Galli Avvocato a Piacenza

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Una querela porterebbe ad un procedimento penale per il reato di percosse ex art. 581 c.p..
Saluti.

Avv. Alan Binda

Studio Legale Binda - Avv. Alan Binda Avvocato a Lecco

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Potrebbe seguire un procedimento penale per percosse.
Saluti.
Avv. Alan Binda

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