Denuncia secondo art.660

Inviata da giuliana. 24 apr 2016

Buongiorno,
sono stata denunciata con art. 660 c.p. da una persona che conosco e alla quale non erano rivolti i messaggi inviati, non erano rivolti a lei ma al suo fidanzato, e non erano di minaccia o altro, ed io ho anche provveduto a scusarmi per il disturbo arrecatole.
Purtroppo essendo queste persone piuttosto malviste da molti, ricevono anche messaggi anonimi di tutt'altro genere, cosa questa che sono venuta a sapere direttamente da loro,e il poliziotto che mi ha convocato per l'identificazione, dopo che erano già passati 4 mesi dalla denuncia, mi ha trattato malissimo, facendomi capire che per loro ero io a mandare minacce anonime, che mi stavano addosso e che avrebbero convocato il mio compagno o il mio datore di lavoro, anche se a parte i due messaggi mandati mesi prima dal mio cellulare non c'è altro verso di me.
Sono sincera, sono uscita molto scossa dal suo ufficio per come ero stata trattata, visto che comunque mai mi era successa una cosa del genere.
Ho già messo un avvocato, e probabilmente chiederò la richiesta di oblazione perché voglio chiudere il prima possibile.
La mia domanda è: posso, ovviamente dopo che sarà chiusa la mia vicenda visto che non c'è altro, denunciare questa persona per calunnia o diffamazione?
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Le segnalo che una molestia telefonica potrebbe compiersi anche comunicando con un telefono di una persona convivente;sarebbe opportuno,poi,poter conoscere meglio il caso,se vuole presentare poi una denuncia per calunnia,prima che proceda alla richiesta di oblazione.Cordialmente Avv.Alfredo Guarino Napoli

Avv. Alfredo Guarino Avvocato a Napoli

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Certamente, il mio studio è a Sua disposizione fin d'ora, gli esperti della Digital Forensics non avranno difficoltà a risalire al vero mittente dei messaggi anonimi, ma se intento preferisce chiudere così la questione, potrà sempre poi rivalersi con una denuncia di calunnia e richiedere il risarcimento dei danni patiti.

Cordiali saluti,

avv. Giovanni Bonomo

Avv. Giovanni Bonomo Avvocato a Milano

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