Buonasera,
chiedo cortesemente un aiuto per questa storia. Io sono italiano e mia moglie latina.
Qualche settimana fa dopo un po' di litigi mia moglie non l'ho trovata più a casa nostra, ha preso la sua roba ed è sparita bloccandomi le chiamate e lasciandomi una lettera dove mi diceva di non cercarla più perché non era più felice dopo tre anni di matrimonio. Lei adesso non so dove sia, credo nel suo paese. Ha solo un permesso di soggiorno a scadenza.
Vi chiedo se devo fare denuncia hai carabinieri per l'abbandono del tetto. Per cautelarmi se le dovesse succedere qualcosa e non solo, anche per un domani per un eventuale divorzio o richiesta di mantenimento!
Di lei ho solo una lettera. Vorrei sapere, la denuncia va fatta ai carabinieri?
E se posso chiedere l'annullamento del matrimonio al comune? Qualora trovassi un accordo con lei consensuale.
Grazie per ora!
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Buongiorno Signor Nicola.
L'art. 570 c.p. punisce la persona che viola gli obblighi di assistenza familiare e cioè "chiunque, abbandonando il domicilio domestico, o comunque serbando una condotta contraria all'ordine o alla morale delle famiglie, si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti alla responsabilità genitoriale o alla qualità di coniuge".
In sostanza, non costituisce più reato l'abbandono del tetto coniugale, ma la violazione degli obblighi di assistenza morale e materiale nei confronti del coniuge e dei figli.
Potrebbe, pertanto, recarsi al Comando dei Carabinieri e sporgere denuncia allorquando l'allontanamento dalla casa coniugale si ricolleghi alla violazione dei predetti obblighi (e, a maggior ragione, se vi sono figli minori).
In ogni caso, la condotta di Sua moglie avrà ripercussioni civili in caso di separazione dei coniugi in quanto potrebbe costituire motivo di addebito della separazione, di assegnazione a Lei della casa coniugale, di affidamento a Lei degli eventuali figli minori e di legittima opposizione ad una eventuale richiesta di mantenimento da parte della Signora.
Infine, per quanto riguarda la possibilità di separasi e poi divorziare in Comune Le segnalo che può essere concretizzata solo in caso di consenso dei coniugi, di assenza di figli minori ed a condizione che non vi siano trasferimenti patrimoniali.
Resto a disposizione per ogni ulteriore chiarimento e/o necessità ed invio distinti saluti.
Buongiorno,
Dal momento che Sua moglie non è scomparsa ma si è volontariamente allontanata, manifestando inoltre tale decisione con una lettera, ritengo non sia ne' necessario nè opportuno procedere con una denuncia querela. Proceda con la separazione contattando un legale che l'assista. Potrà utilizzare lo scritto lasciatoLe da Sua moglie, per una eventuale richiesta di addebito che, se accolta, Le eviterà di dover versare un ipotetico assegno in favore di Sua moglie.
Per l'annullamento è necessario che il rito sia concordatario ed è competente la Sacra Rota.
A disposizione per chiarimenti e assistenza.
Cordiali saluti.
Studio legale Vizzolesi
Egr. Sig. Nicola
effettivamente ci potrebbero essere gli estremi di una denuncia, ma il mio consiglio è quello di valutare bene quanto le possa tornare utile. In relazione all'eventuale separazione e poi divorzio non ritengo che possa incidere più di tanto.
Ovviamente nel caso lei riesca a contattare sua moglie ed a trovare un accordo è sempre possibile procedere in via consensuale, altrimenti dovrà necessariamente separarsi (e soltanto poi divorziare) ricorrente al tribunale.
