Demansionamento volontario richiesto da azienda
Buongiorno,
Lavoro in un negozio di abbigliamento dal 2005, assunta come venditrice 4 livello. Dopo qualche anno mi hanno dato il 3 livello. Nel 2015 mi hanno chiesto di spostarmi in un altro comune per assumere il ruolo di vice responsabile. Non potendo dire di no ho accettato e firmato la variazione di sede come se fosse mia volontà. In questi anni mi hanno lasciato spesso a gestire il negozio da sola nelle varie successioni tra una responsabile e l’altra. A novembre 2017 si sono “accorti” che ancora non mi avevano riconosciuto nulla e mi han fatto firmare il passaggio a Assistente Responsabile di negozio. Ad ottobre 2020 sono nuovamente rimasta da sola a gestire il negozio e mi hanno riconosciuto una indennità temporanea di mansione fino a quando non rientra la responsabile dalla maternità.
Qualche settimana fa mi hanno detto che il mio operato non era in linea con quando loro richiedevano e mi hanno detto di chiedere il demansionamento e la relativa diminuzione dell’orario di lavoro.
Ora, io potrei anche tornare ad essere una semplice venditrice, perché le pressioni a cui sono sottoposta sono molte e ne va del mio benessere psicofisico. Però non vorrei rinunciare alle mie 40h e ridurre il mio orario lavorativo a 18h o 24h come mi chiedono.
Cosa posso fare? Loro possono obbligarmi a chiedere il demansionamento?
Resto in attesa di vostre delucidazioni.
Buona giornata,
Serena.