Decesso della madre e convocazione notarile dei figli
Buongiorno, Siamo due fratelli e una sorella. Nostra madre, deceduta a Gennaio 2016, abitava con nostra sorella.
Per contrasti familiari tra di noi e per la sua coabitazione con lei, negli ultimi anni nostra madre aveva affidato a nostra sorella la gestione del suo conto corrente, con delega, dove confluiva la sua pensione e i suoi precedenti risparmi.
L’altro mio fratello ed io siamo sempre stati tenuti all’oscuro del dettaglio di queste, anche se conoscevamo la approssimativa consistenza delle stesse. Questa era la volontà di nostra madre e, in quanto tale, la abbiamo sempre rispettata, pur con riserva.
L’appartamento in cui nostra madre conviveva, in passato di sua proprietà, era già stato acquistato da nostra sorella 15 anni fa, con il consenso di noi due fratelli, avendoci lei liquidato le nostre quote. Nostra madre ne era usufruttuaria finché in vita e, ora, nostra sorella ne è la proprietaria attuale.
La domanda è: Vista la suddetta situazione, pur avendo nostra sorella delega al conto di nostra madre, pur non essendoci questioni immobiliari ereditarie in sospeso, al decesso di nostra madre, anche in apparente assenza di testamento, secondo la legge, noi due fratelli avremmo dovuto essere convocati da un notaio per la notifica delle finanze residue di nostra madre, di qualunque entità esse fossero, alla chiusura del suo conto bancario dopo il suo decesso?
Oppure, se dette finanze al decesso di nostra madre fossero risultate di fatto, per qualunque ragione, “inesistenti”, non vi era necessità per un tale riscontro notarile, data la delega di nostra sorella alla gestione delle stesse?
Grazie dell’attenzione e cordiali saluti.
Luciano