Allora, il mio fidanzato è in carcere per rapina aggravata risalente a qualche anno fa. Con il mio legale abbiamo fatto una richiesta di arresti domiciliari, gli assistenti sociali hanno depositato una relazione positiva. Ma la polizia ha fatto una relazione pessima su di lui, dicendo che è una persona pericolosa che non lavora da tempo. Ma lui non è una persona cattiva! E se qualcuno non trova lavoro questo fa di lui una persona cattiva?? Non capisco! Secondo il legale il giudice non accetterà mai gli arresti domiciliari. Che strada posso intraprendere?
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La relazione è fondamentale ma tentare non nuoce, se intanto sconta la metà della pena, c'è probabilità che per il residuo il Tribunale di sorveglianza conceda gli arresti domiciliari considerato che c'è il sovraffollamento delle carceri.
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Gentile camila è importante conoscere l entità della pena inflitta al suo fidanzato. Infatti se questa è inferiore ai 2 anni potrebbe scontarla in regime di arresti domiciliari. Certamente avere relazioni positiveè un dato importante. Mi contatti ai recapiti presenti sul portale in caso di assistenza. Cordiali saluti. Avv francesca di nardo
Trattandosi di rapina aggravata, e presumendo che la condanna sia definitiva (atteso che cita l'intervento degli assistenti sociali e la relazione della Polizia), Le evidenzio come l'art. 4 bis O.P. sia ostativo alla concessione della detenzione domiciliare.-
Di converso, a fronte di un comportamento carcerario positivo (relazione di sintesi e degli educatori positiva), ed in presenza di un residuo pena basso (poco più di un anno), è possibile usufruire dell'affidamento in prova ai servizi sociali. Sempre che si riesca a produrre una disponibilità all'assunzione (Le ricordo che i datori di lavoro hanno molti sgravi fiscali se assumono persone in affidamento in prova ai servizi sociali), ovvero una disponibilità generale da parte di enti di volontariato (presso cui svolgere attività a titolo gratuito).-
Rimango a disposizione per ulteriori indicazioni.-
Avv. Carlo Monaco
