Mio padre è venuto a mancare 5 anni fa. Vivo con mia madre nella casa che era coniugale e apparteneva meta a mia madre e metà a mio padre. Il valore dell'immobile è circa 200 000 ero. Sono maggiorenne e non autosufficiente. So che il diritto di abitazione spetta a mia madre, posso però richiedere che mi sia "liquidata" la quota ereditata da mio padre? Mia madre si riiuta dicendo che non sono proprietaria di niente, che la casa è sua e del compagno e quindi non mi spetta niente se non al massimo 1000 euro. Da due anni infatti si è trasferito in casa il compagno di mia madre con il quale la convivenza non è piu per me possibile. Vorrei inoltre sapere se, in assenza di testamento, effettivamente il compagno abbia diritti sull'immobile in questione.
Grazie.
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Salve,
con la morte di suo padre si apre la successione è tutto ciò che aveva in vita suo padre, quindi casa, soldi ecc spettano anche a lei.
Esperta in materia di successione resto a disposizione per una consulenza legale per tutelare i suoi diritti.
Cordialità
Avv Maria Sannino (Lucca)
Non può essere "liquidata" senza accordo in tal senso. La persona in questione deve rivolgersi ad un legale serio della sua città (se ne ricorrono i presupposti potrà usufruire del patrocinio a spese dello stato) per intraprendere un giudizio divisorio al fine di ottenere la vendita giudiziaria dell'immobile.
Avv Matteo Rondina
Buonasera,in quanto figlio di Suo padre ,in assenza di testamento,Lei è comproprietario al 25 % dell'immobile;il compagno di Sua madre non possiede alcun diritto di proprietà;Lei non ha diritto a liquidazioni ma può far vendere la casa all'asta,anche se vi è diritto di abitazione in favore di Sua madre.Lieto di aiutarLa,cordiali saluti,avv.Alfredo Guarino Napoli