Come figli quale è la responsabilità legale sui debiti accumulati dai genitori?

Il miglior modo per non rispondere dei debiti dell'eredità è non accettarla.

Gentile Signora Pamela Pifferi
In merito alla Sua richiesta di informazioni su quali siano le responsabilità dei figli, sui debiti dei genitori, prima e dopo il decesso, Le segnalo il disposto dell'art. 1295 c. c., secondo il quale, "salvo patto contrario", l'obbligazione si divide tra gli eredi, "di uno dei condebitori" o di "uno dei creditori in solido", in proporzione delle rispettive quote. La norma suddetta trova applicazione alle obbligazioni in solido, ossia, ex art. 1292 c.c., ai casi in cui più debitori sono obbligati tutti per la medesima prestazione o quando tra più creditori, ciascuno ha diritto a richiedere l'adempimento dell'intera obbligazione.
Qualora avesse necessità di ulteriori chiarimenti o di assistenza, se della mia zona, La invito a contattarmi.
Un cordiale saluto.
Avv. Raffaella Nocera

Gentilissima Sig.ra Pamela,
l'unico caso in cui i figli rispondono dei debiti dei genitori è nell'ipotesi di accettazione di eredità. se quindi i genitori hanno debiti i figli potranno rinunciare all'eredità. Tale atto di rinuncia potrà essere effettuato dal Notaio oppure nella cancelleria del Tribunale, Ufficio successioni.
i migliori saluti.
Avv. Raffaele Merangolo

Salve signora Pamela, in merito al Suo quesito Le preciso che
in vita, salva l'ipotesi garanzie personali prestate direttamente dai figli, non ci sono rischi di accollarsi posizioni debitorie. Il discorso è diverso allorché si verifica il decesso del genitore in quanto
i debiti assunti da essi si possono trasmettere ai figli in fase di successione.
Per evitare che al momento in cui si apra la successione (alla morte dei genitori) ci sia il trasferimento dei debiti a costoro è necessario che l'interessato chiamato all'eredità la rifiuti ovvero proceda ad accettazione con beneficio di inventario. In caso di accettazione invece si verificherebbe la cd. confusione dei rispettivi patrimoni tra de cuius e successore. Il termine per accettare l'eredità è di 10 anni.
Bisogna stare attenti quando i successibili sono nel possesso di beni che cadono in eredità provenienti dai genitori, come nel caso ad esempio di chi vive in un appartamento che costituisce parte dell'eredità stessa in quanto al momento del decesso del de cuius trascorso il termine previsto dalla legge, si verifica un'accettazione pura e semplice. A disposizione per chiarimenti. Saluti

Buonasera Sig.ra Pamela,
fino a quando i genitori sono in vita i debiti ricadono solamente su di loro. Dopo la morte i debiti passano agli eredi, a meno che non si rifiuti l'eredità o si accetti l'eredità con beneficio di inventario.
L'accettazione dell'eredità con beneficio di inventario consente all'erede di evitare di confondere il suo patrimonio con quello del defunto, in modo da accettare l'eredità senza rispondere dei debiti del defunto, superiori al patrimonio ereditato.
Spero di essere stato il più chiaro possibile.

Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente.
Avv. Fabio Casaburo

Salve sig.ra Pamela,
sono escluse le responsabilità dei figli fin quando i genitori sono in vita; diversamente, all'atto del decesso dei genitori, i figli erediteranno sia "i crediti che i debiti" a loro lasciati, salvo rinuncia all'eredità o soluzioni alternative.
Onde evitare tali spiacevoli situazioni, non esiti a contattare questo studio così da ricevere più informazioni sui suoi interessi e poterle fornire una consulenza completa.
Distinti saluti.