La mia ex compagna Inga continua ad accusarmi di cose che non ho mai fatto. La signora che io ho amato pazzamente e dalla quale ho avuto una splendida figlia, continua ad accusarmi di avere un debito con lei di 25.000, debito che ho riconosciuto solo per farle capire la mia disponibilità a continuare a vivere insieme. Inoltre mi ha fatto avere un ammonimento per stolking perche quando ho saputo che si prostituiva in un centro massaggi di Caserta e tramite i siti internet, ho iniziato a vigilare in maniera assidua, perché lei ha l'affido della bambina ed è definita 'quella nel Campania col passeggino'. Ora dice che non verso il mantenimento della bimba, ma non vede che pago tutte le spese scolastiche. Come fa un padre a difendersi da una tale sconsiderata che non capiisce la fortuna di essere madre.
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Egregio sig.Giuseppe,Lei d' obbligato a contribuire al mantenimento ma se la Sua ex si prostituisce abitualmente e ne ha le prove potrebbe ricorrere per l'affido ,sostenendo che non possiede idonee capacita genitoriali.Cordialmentei avv.Alfredo Guarino Napoli
Gentile signore,
quando ci si separa ci sono sempre dei momenti dolorosi, in cui si ha difficoltà ad accettare condotte non condivisibili dell'ex partner. Ciò nonostante, comunque, i comportamenti dell'altro devono, con il tempo, diventare indifferenti, a meno che essi non si riflettano negativamente sull'educazione della prole.
Qualora, pertanto, ritenesse la condotta di sua moglie pregiudizievole per sua figlia, potrebbe chiedere al competente Tribunale l'affidamento esclusivo della bambina.
Per quanto riguarda, invece, le spese di mantenimento, Lei è obbligato a versarle per come è stato stabilito nelle condizioni di separazione, e nulla c'entra il fatto che lei paga le spese scolastiche; non farlo integra un reato.
Il fatto, poi, che è stato denunciato per stalking, rappresenta un campanello d'allarme che dovrebbe indurla a modificare il proprio comportamento nei confronti della Sua ex moglie, ed a chiedere tutela per i Suoi diritti per il tramite di un legale, senza pensare di farsi giustizia da sé o ricorrendo a condotte che potrebbero essere giudicate moleste e la espongono al rischio di essere condannato per i reato p. e p. dall'art. 612 bis c.p.
Cordialmente.
avv. Adele Manno