cessione azienda e richiesta conciliazione

Inviata da Zanotti. 18 apr 2019

Salve,
i due soci dell'azienda Srl per cui lavoro sta perfezionando la cessione delle quote ad un nuovo soggetto.
In virtù di questo hanno prospettato ai dipendenti (15-16 persone) di dover firmare una conciliazione che dicono essere a tutela del nuovo proprietario in quanto lo libera da eventuali pendenze in essere.
Preciso che l'azienda ha sempre regolarmente pagato gli stipendi e versato i contributi inps (verifca dal sito inps) e quindi non capiamo la necessità della firma.
Abbiamo chiesto di poter vedere la bozza prima di firmare e comunque andrà fatto alla presenza di un sindacalista.
La domanda che mi pongo è: cosa succede se mi rifiuto di firmare? sono obbligati a licenziarmi o per l'art. 2112 passo comunque sotto la nuova proprietà anche senza firmare.
grazie anticipatamente

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Gentile Sig. Zaniotti,
in realtà a Lei non fa differenza, in quanto con la cessione delle quote non vengono toccati i rapporti intercorrenti tra la società e i dipendenti.
Considerando che non sussistono pendenze di alcun tipo tra Lei e la società, né in ordine agli stipendi, né in ordine al versamento dei contributi, la conciliazione viene ad essere esclusivamente una ulteriore cautela per gli acquirenti, per tutelarsi da eventuali future pretese da parte dei dipendenti per compensi o contributi maturati in un periodo antecedente alla cessione delle quote.
Se non dichiara il falso non ha nulla da temere.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti
Distinti saluti
Avv. Alessandro Tadei

Avv. Alessandro Tadei Avvocato a Fano

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Mutano i soci ma non muta l'assetto dei rapporti tra società e lavoratori dipendenti, in quanto le norme tutelano la continuità dell'impiego a protezione dei lavoratori. La conciliazione è in realtà una cautela, che serve a dare garanzia che nessun lavoratore in futuro avrà rivendicazioni relativamente al periodo precedente la cessione

Avv. Antonio Cesarini Avvocato a Bergamo

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