Avrò dei problemi legali per richiedere una nuova residenza?

Inviata da Shirley Barrera. 12 ago 2016 Diritto internazionale

Gentilissimi,

vorrei sapere se è possibile avere una consulenza o comunque dell'informazioni riguardo alla mia particolare situazione che ora vi sottopongo:

Sono cittadina Colombiana e ho abitato in Italia per più di 7 anni. Titolare di un Permesso di Soggiorno CE di durata illimitata (lungo soggiorno), sono dottore di ricerca in Biotecnologia dell’Università degli Studi di Milano ed Il mio ultimo impiego è stato come Microbiology Manager presso la Reckitt Benckiser, una multinazionale in provincia di Venezia.

Nel febbraio del 2015 mi sono dimessa di questo lavoro e ho lasciato l’Italia per tornare in Colombia per motivi famigliari. Prima di partire e sapendo che sarei stata fuori per almeno 1 anno, ho trasferito la mia residenza dal comune di Mira (VE) all'estero.

Per avere tutto in regola con il mio permesso di soggiorno, sono rientrata in Italia a Febbraio di questo anno, così da rispettare le regole, e non restare fuori per più di 12 messi consecutivi. In Italia mi sono fermata provvisoriamente per due mesi, ma senza prendere la residenza poiché dovevo tornare in Colombia per finire di mettere ancora alcune cose apposto.

Ora che finalmente ho risolto la situazione nel mio paese, vorrei ritornare definitivamente in Italia a metà del prossimo mese. Ma questa volta la mia intenzione sarebbe quella di prender la residenza nel comune di Milano, poiché ora rientrerei stabilmente.

La mia domanda è se avrò dei problemi legali per richiedere questo in quanto la mia residenza ufficiale non è in Italia dal 11 febbraio 2015. Sottolineando ancora che sono rientrata entro il limite detto dalla legge per conservare attivo il mio permesso di soggiorno CE.

Vi ringrazio in anticipo per il tempo dedicatomi e per dell’informazioni che mi potrete rilasciare a riguardo.

Cordiali saluti e grazie in anticipo.

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Gent. dr.ssa Barrera, penso di poterLa aiutare a ottenere il certificato di residenza se dimostriamo al Comune di Milano la disponibilità di un alloggio abitativo oltre che un lavoro stabile di docente o comunque retribuito.

Resto a disposizione.

avv. Giovanni Bonomo

Avv. Giovanni Bonomo Avvocato a Milano

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Buongiorno Dottoressa,
Le propongo quanto afferma in via generale la legge italiana sul punto residenza:
Per l’iscrizione anagrafica degli stranieri si osservano le stesse norme e le stesse modalità previste per i cittadini italiani (articolo 6, comma 7, decreto legislativo n. 286/98).
Il solo requisito aggiuntivo che deve essere posseduto è che gli stranieri siano essere regolarmente soggiornanti.
E tale requisito deve essere costantemente mantenuto per tutto il periodo dell’iscrizione anagrafica.
(articolo 7, comma 3, decreto del presidente della Repubblica n. 223/89)
Sono regolarmente soggiornanti se:
• Entrati regolarmente in Italia (muniti di passaporto e visto)
• In possesso di permesso (o carta) di soggiorno (articolo 5, comma 7, decreto legislativo n. 286/98)
Penso che Lei possa ottenere la residenza al Suo rientro in Italia, dimostrando al Comune dove si stabilirà la disponibilità di un alloggio e (se richiesto) di avere redditi adeguati.
In ogni caso a Sua disposizione per qualsiasi chiarimento.
Saluti cordiali
Avv.Antonio Cesarini, Bergamo

Avv. Antonio Cesarini Avvocato a Bergamo

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Salve, sicuramente qualche problema potrebbe averlo, ma dimostrando che lei è entrata in Italia già nel periodo preposto, e con qualche forzatura anche con un ricorso, potrebbe tranquillamente avere i benefici del al legge previst in materia.
Per qualsiasi chiarimento non esiti.
Distinti saluti.
Avv.lLuigi De Rasis

Avv. Luigi De Rasis Avvocato a Alatri

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