Assunta per 10 mesi a mia insaputa, con contributi versati e nessuna busta paga!
Questa storia è incredibile... E lunga. Partiamo dal principio: è il 2015, e sono circa 2 anni che lavoro in nero nell'impresa di mio padre; esce il piano di garanzia giovani e l'impresa cerca di farmi entrare nel progetto, cosa non possibile per il fatto che mio padre risulta amministratore. Per aggirare questa norma vengo assunta come tirocinante in un'altra impresa, sempre di proprietà di mio padre, che nel frattempo viene ceduta alla sua attuale compagna. Faccio i 6 mesi lavorando fisicamente nella prima impresa (quella in cui ho sempre lavorato) e percepisco lo stipendio dall'INPS come se lavorassi nell'altra. I 6 mesi passano e io continuo a lavorare per altri 3 mesi circa (sempre in nero, sempre nello stesso posto), poi succede che a causa di un grosso litigio con mio padre sono costretta a lasciare il lavoro.
Nel mentre, mio padre, trascina in tribunale mia madre per la revoca dell'assegno di mantenimento. Il procedimento dura circa un anno, durante il quale io decido di riprendere gli studi. Quando mi immatricolo all'università, consegno tutte le documentazioni del caso (ICE e ISEE-U) e dichiaro di essere disoccupata.
Due giorni fa arriva la sentenza del tribunale per la revoca dell'assegno di mantenimento a mia madre, nella quale noto, con enorme stupore, che il giudice dichiara che io lavoro e di conseguenza percepisco uno stipendio di 1.600,00 euro lordi, come documentato dall'avvocato di mio padre. Non so come sia possibile questa cosa, non avendo io mai firmato un contratto, ne percepito alcuna busta paga.
Su consiglio del mio CAF di riferimento, stamattina vado alle poste e chiedo un estratto conto previdenziale, dove scopro di avere accumulato contributi per un periodo di circa 10 mesi. A versarmeli è stata l'impresa in cui avevo svolto il tirocinio di garanzia giovani che mi aveva furbamente assunta il 31/12/2015 (ultimo giorno disponibile per accedere alle agevolazioni fiscali di GG) e tenuta in regola fino a metà ottobre 2016 (pochi giorni dopo l'ultima udienza per la questione sull'assegno di mantenimento). Ci tengo a precisare che non ho più lavorato per mio padre dal 08/12/2015, quindi parecchio prima della mia inscenata assunzione e di non aver MAI veramente lavorato per l'azienda che dichiara di avermi assunta.
Ora, le domande sono:
Cosa rischio per aver dichiarato di essere disoccupata all'università quando in realtà risultavo impiegata (anche se a mia insaputa)? E cosa, invece, per aver prodotto e consegnato ICE e ISEE probabilmente sbagliati (in buona fede)? E come posso, sempre se posso, rettificare e rimediare?
Come devo fare per chiarire la situazione con l'INPS facendomi cancellare i contributi previdenziali versati? E se questo non fosse possibile, quest'anno dovrò veramente fare la dichiarazione dei redditi pur non avendo mai percepito quelle somme? E con l'ISEE-U come faccio?
Ma soprattutto, come faccio io a risultare credibile quando ho pure la sentenza di un giudice che dichiara che io lavoravo?
E infine, posso, in qualche modo, sistemare la faccenda senza creare problemi a mio padre?