assegno circolare scaduto e risarcimento
Buongiorno, nel 2006 stipulo contratto di locazione abitativa a canone concordato, e consegno in garanzia assegno circolare pari a due mensilità, intestato al locatore. Nel 2023 (dopo 17 anni) il proprietario mi contatta per aggiornare il canone, e, stante la mia disponibilità, mi invia, a mezzo raccomandata, disdetta formale unitamente a bozza di nuovo contratto. Purtroppo, rilevo grossolane approssimazioni nell'indicare gli elementi che contribuiscono alla definizione del canone (in primo luogo la superficie in m2 dell'appartamento, nel vecchio contratto non dichiarata) e lo faccio notare.
Stante cospicua differenza, segue verifica da parte di professionista inviato dalla proprietà, e nuova lettera raccomandata in cui si riconosce "non conformità della superficie per errore del Catasto" e conseguente impossibilità al rinnovo della locazione. C'è possibilità di successo in una azione di risarcimento per avere pagato per circa 17 anni come se avessi una camera in più?
Apprendo dalla Banca che il titolo emesso a suo tempo ed affidato al padrone di casa, se non è stato incassato, è largamente prescritto (inesigibile): ove questa persona pretenda di ridarmelo a fine locazione, ho diritto di rigettarlo per avere un titolo valido?
GRAZIE!