accordo transattivo dopo pignoramento stipendio
Il quesito riguarda un debito contratto da mio marito per un mutuo non pagato (io e i miei suoceri come garanti) all' origine di €80000 poi 160000 con interessi ecc.
Dopo la morte di mio marito io e mio figlio abbiamo rinunciato alla eredità
In un primo tentativo di saldo e stralcio la società di recupero doValue ha proposto prima €50000 su cui eravamo d'accordo per poi rialzare il tiro(a partire da 65000) che noi abbiamo rifiutato.
Mi è stato nel frattempo pignorato un quinto dello stipendio
Successivamente hanno nuovamente proposto 50000 che avevamo accettato ma non si sono fatti più sentire.
2 mesi fa hanno messo all'asta sia la nostra casa che quella dei suoceri.La prima asta la scorsa settimana è andata deserta.Preciso che entrambe presentano degli abusi (riportati nella perizia) alcuni non sanabili.
Il mio avvocato mi dice di stare tranquilla perché sono incommerciabili e che l' hanno fatto perché devono solo documentare che sono invendibili.
A questo punto la mia intenzione sarebbe quella di proporre un accordo transattivo a saldo e stralcio per risolvere definitivamente la questione.
In tal caso ,secondo voi, che somma ragionevole proporre ? Preciso che pagherei subito in un'unica soluzione
2) Nella richiesta potrebbero essere riportate alcune motivazioni che forse potrebbero indurre la società ad accettare la mia richiesta:
-Gli immobili sono invendibili
-Risparmio altre spese aste successive
-Tra 2 anni andrò in pensione e quindi la trattenuta sarà più bassa perciò i tempi di recupero del credito si allungherebbero