Pedofilia: si può fare di più?

Una riflessione a partire da un recente caso di cronaca: il medico di Milano che, accusato per 18 casi di violenza sessuale e per detenzione di materiale pedo-pornografico, si è suicidato.

13 SET 2016 · Tempo di lettura: min.
Pedofilia: si può fare di più?

È di qualche giorno fa la notizia del medico accusato di pedofilia che si è tolto la vita lasciando un biglietto di scuse alla famiglia.

Dopo secoli di silenzio, negli ultimi anni il problema della pedofilia è stato affrontato in tanti ambiti e con tanti sviluppi. Si è parlato di prevenzione, ma, a conti fatti, l'unica prevenzione messa in atto è quella che hanno fatto e fanno singoli genitori mettendo in guardia i propri bimbi dagli "orchi cattivi".

La domanda è: si può fare di più?

Si può fare di più del semplice sperare che bambini piccolissimi possano difendersi da persone che, solitamente, appartengono alla loro cerchia di affetti e amicizie o sono loro educatori o custodi?

Si può fare di più prima di arrivare al punto che intere famiglie siano irrimediabilmente ferite da questa che non può che essere cosa diversa da una malattia psichiatrica gravissima?

La verità, purtroppo, è che prima di arrivare all' "esplosione" del problema, ci sono anni in cui altre persone hanno visto, sentito o saputo senza fare niente, perché tanto le ferite che lascia la pedofilia sono ferite interne e quanto dolgono lo sa solo chi se le porta dietro per una vita intera. La verità amara è che anche queste persone, per il diritto "innocenti", solitamente, appartengono alla cerchia di affetti e amicizie o sono educatori o custodi dei bimbi abusati.

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