Lavoro in nero e infortunio: il lavoratore ha diritto all’indennizzo?

Anche i lavoratori che prestano un’attività in nero sono coperti dall’assicurazione Inail.

20 GIU 2019 · Tempo di lettura: min.
Lavoro in nero e infortunio: il lavoratore ha diritto all’indennizzo?

Cosa succede se una persona lavora in nero e ha un infortunio sul posto di lavoro? Ha diritto all’indennizzo Inail? Quali sono i requisiti richiesti?

Tutti quei lavoratori che hanno sofferto un infortunio sul lavoro hanno diritto al cosiddetto indennizzo Inail. In più, nel caso in cui la colpa sia del datore di lavoro o di un collega, ad esempio per non aver seguito correttamente le misure di sicurezza previste dalla legge, il lavoratore ha diritto anche al risarcimento dei danni. Ovviamente, per poter essere inquadrato nella categoria “infortunio sul lavoro”, l’incidente deve essere avvenuto sul posto di lavoro o anche durante il tragitto dal domicilio all’impresa.

Sul sito di Inail (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) si legge che “L’assicurazione obbligatoria Inail copre ogni incidente avvenuto per “causa violenta in occasione di lavoro” dal quale derivi la morte, l’inabilità permanente o l’inabilità assoluta temporanea per più di tre giorni. Si differenzia dalla malattia professionale poiché l’evento scatenante è improvviso e violento, mentre nel primo caso le cause sono lente e diluite nel tempo”.

Tuttavia, cosa succede se è un lavoratore che presta attività in nero (il cosiddetto “lavoro sommerso” o “irregolare”) a subire un incidente durante lo svolgimento del lavoro? Innanzitutto, è bene ricordare che si tratta di un lavoro irregolare in cui non è presente, né è stato firmato, un contratto di lavoro regolare. Nonostante ciò, il lavoratore in nero, nella maggior parte dei casi, è tutelato dalla normativa, al contrario del datore di lavoro.

Ciò vuol dire che, in caso di infortunio sul lavoro, anche i lavoratori che prestano un’attività in nero sono coperti dall’assicurazione Inail. Secondo quanto sancisce l’articolo 67 del D.p.r. n. 1124/1965 (Testo unico delle disposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali), infatti, “Gli assicurati hanno diritto alle prestazioni da parte dell'Istituto assicuratore anche nel caso in cui il datore di lavoro non abbia adempiuto agli obblighi stabiliti nel presente titolo”. Nonostante il lavoro in situazione irregolare, infatti, anche questo tipo di lavoratore ha diritto alla tutela in caso di incidente. In ogni caso, però, saranno gli ispettori dell’Inail a fare i dovuti accertamenti per analizzare le condizioni e la vicenda per poter predisporre in seguito l’indennizzo.

L’indennizzo Inail non viene versato nei casi previsti per tutti i lavoratori. Anche nel caso del lavoro in nero, infatti, come abbiamo detto precedentemente, un requisito imprescindibile per ricevere l’indennizzo è l’inabilità permanente o l’inabilità assoluta temporanea per più di tre giorni.

Tuttavia, se l’Inail dovesse ritenere opportuno negare l’indennizzo, dopo gli eventuali accertamenti, il lavoratore può presentare, entro 60 giorni dalla ricezione della comunicazione, una raccomandata A/R per spiegare i motivi per cui richiede l’indennizzo. Se non riceve una risposta entro altri 60 giorni, o comunque una risposta che non ritiene soddisfacente, il lavoratore può procedere direttamente al ricorso giudiziale, rivolgendosi al giudice del lavoro.

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