I contratti di convivenza

I contratti di convivenza alla luce della legge n. 76 del 2006, il loro possibile contenuto e gli obblighi da essi scaturenti.

18 GEN 2017 · Tempo di lettura: min.
I contratti di convivenza

I contratti di convivenza sono disciplinati dalla Legge n. 76 del 2006. Possono essere stipulati tra due persone maggiorenni non legate da alcun vincolo di parentela o coniugio, tra cui esiste un legame affettivo, coabitanti un una dimora abituale nello stesso comune. La coabitazione deve risultare da un certificato di stato famiglia.

Il contenuto di un contratto di convivenza si può riassumere nei seguenti punti:

- indicazione della residenza comune;

- le modalità di contribuzione alle necessità della vita in comune, in relazione alle sostanze di ciascuno e alla capacità professionale;

- si può indicare la scelta del regime della comunione dei beni;

- le modalità di partecipazione alle spese comuni;

- i criteri di attribuzione della proprietà dei beni acquistati durante la convivenza;

- le modalità di uso della casa adibita a residenza comune;

- la facoltà di assistenza reciproca nonchè lafacoltò di prendere decisioni per la persona ricoverata in una struttura ospedaliera;

- le modalitò per la definizione dei reciproci rapporti patrimoniali in caso di cessazione della convivenza;

- assegno di mantenimento omenoin caso di cessazione della convivenza.

Il recesso può essere libero o subordinato a determinati eventi, può essere gratuito o subordinato al pagamento all' altra parte di un corrispettivo.

Dal contratto di convivenza nascono degli obblighi giuridici a carico delle parti che lo hanno sottoscritto. La violazione di taluno dei predetti obblighi legittima l'altra parte a rivolgersi al giudice per ottenere quanto le spetta.

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