I bambini dimenticati in auto

Succede tante, troppe volte. Una tragedia e una famiglia, o troppe famiglie distrutte dal dolore.

Ancora una bambina che perde la vita perché dimenticata in auto nella calura. Ce ne parla l'Avvocato Saveria Ricci.

Le ultime volte erano stati i loro padri a dimenticarli.

Molte persone, soprattutto donne, avevano commentato che a una madre non sarebbe mai successo, che i padri non sono mai veramente responsabilizzati rispetto all'accudimento dei figli e così via ai luoghi comuni.

Invece, questa volta, ne è rimasta vittima proprio una madre. Vittima, perché queste sono sciagure in cui, tranne che per un freddo fascicolo della Procura della Repubblica ove qualcuno figurerà come colpevole, resteranno solo tante vittime avvolte per sempre dal Dolore, in una società che, ancora una volta, dimostra di non proteggere abbastanza i più deboli.

Questa volta è diverso, però: non c'e' solo l'incredulità sgomenta, ma il rammarico di non aver dato seguito a chi da qualche anno sta portando avanti la sua battaglia di prevenzione di casi simili.

C'è un padre che perse suo figlio di due anni per averlo dimenticato in auto, Andrea Albanese, e che oggi chiede che le auto abbiano obbligatoriamente un dispositivo "anti abbandono", un qualsiasi segnale che se si spegne l'auto segnali che il seggiolino del bimbo è ancora occupato.

Credo si tratti di qualcosa che costerebbe davvero poco, ma, se così non fosse, varrebbe comunque la pena. Salveremmo altre vite, eviteremmo tanto dolore e anche tanti fantasmi per chi, magari, ansioso, vive nel terrore che una simile sciagura possa capitargli.